mercoledì 12 gennaio 2011

La focaccia di mio fratello

Questa ricetta non è altro che la classica ricetta della pizza, almeno per come la faccio io, con un ingrediente in più: mio fratello! Eravamo entrambi studenti universitari fuori sede e spesso, soprattutto il fine settimana, sentivamo la mancanza del pranzo dalla nonna...così iniziammo a sperimentare piatti che di solito ci facevano a casa (e anche a frequentare ristoranti che in qualche modo ci dessero un senso di famiglia come un ristorante eritreo a conduzione familiare in cui andavamo come si va a mangiare dai propri parenti). 


Iniziò così la nostra avventura con la pizza, affinammo la ricetta, la lavorazione...e alla fine la nostra pizza era buonissima, per la fortuna anche dei nostri amici che per la "serata pizza" erano invitati. Tra me e mio fratello però c'è sempre stato un elemento di disaccordo: l'uso dell'olio. Io tendevo a esserne parca, lui abbondava in un modo a me misterioso e imperscrutabile. Ora che non viviamo più insieme ognuno è rimasto fedele alla ricetta elaborata  in quel periodo ma seguendo le diverse inclinazioni e io che sono generosa e che mangio volentieri la sua buonissima pizza (tanto l'olio non ce l'ho messo io e occhio che non vede cuor che non duole...anche se forse su questo punto si dovrebbero interrogare le mie cosce!) ve la presento!


Ingredienti:
*500g di farina
*250 ml di acqua tiepida (se vedete che l'impasto risulta troppo duro aggiungete altra acqua)
*1 bustina di lievito disidratato per pizze (la bustina contiene 7g di lievito che corrispondono a 25g di lievito di birra fresco)
*2 cucchiani di zucchero
*1 pizzico di sale
*passata di pomodoro
*origano
* olio extravergine d'oliva: per la mia versione circa 2 cucchiai più quello che serve per ungere le mani quando si deve stendere la pizza, per la versione di mio fratello una dose che non riesco a calcolare...comunque tanto


Mescolate la farina, il lievito, lo zucchero e il sale (se usate il classico cubetto di lievito di birra dovete invece scioglierlo nell'acqua tiepida prima di mescolarlo con la farina), poi aggiungete l'acqua tiepida, l'olio e iniziate a impastare energicamente per circa 10 min. L'impasto alla fine deve essere elastico, morbido e liscio. Ora formate con l'impasto una palla, ponetelo dentro un contenitore e ricopritelo con un canovaccio umido (potete anche usare la pellicola per alimenti). Fate lievitare in un luogo piuttosto caldo, ad esempio nel forno spento ma preriscaldato a 50°, e cercate di non toccarlo e di non muoverlo per almeno 2 ore. Io vi consiglio di farlo lievitare a lungo perchè la pizza risulta essere più digeribile e fragrante. Per questa focaccia invece il procedimento è un pò diverso: quando avrete finito di impastare, ungetevi bene le mani, dividete l'impasto in due parti uguali e stendetelo direttamente nella teglia con cui poi andrà in forno, fatelo lievitare così, naturalmente sempre coperto e al caldo.


Quando la pasta sarà ben lievitata aggiungete sopra la passata di pomodoro, l'origano, il sale e l'olio (se invece avete seguito il procedimento della pizza classica che verrà più bassa, stendete l'impasto nelle teglie con le mani unte e condite). Mettete tutto in forno che avrete riscaldato al massimo, una per volta (questo è un consiglio importantissimo per la buona riuscita di una pizza cotta bene e in questo caso morbida dentro e croccante fuori) per circa 10-15 min (insomma guardate e regolatevi) e poi mangiatela perchè è buonissima!


7 commenti:

  1. Aggiungo solo che nella modalità “focaccia”, come quella in foto o come quella barese con pomodorini a pezzi grossi e olive (intere, con tutto il nocciolo!) è meglio aggiungere gli ingredienti da subito... in questo modo la pasta lievitando avvolgerà il tutto e pomodori e olive tenderanno ad affondare... si formeranno quindi dei “buchi”, un po' più umidi e saporiti rispetto al resto croccante. Per intenderci:
    http://www.dondialetto.it/public/upload/Focaccia_barese.jpg

    un'altra cosa, da noi si dice che l'olio è medicinale....

    il fratello

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  2. si si, Bigazzi diceva pure di bere un bicchiere intero d'olio d'oliva la mattina a stomaco vuoto...che faceva bene...se vuoi provare...
    la sorella

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  3. .....nostalgia!

    ..non sapevo delle diatribe sull'olio: ma alla fine chi vinceva?

    l'amico - cliente fisso

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  4. scendavamo a un giusto compromesso...che nostalgia delle nostre serate lunghissime pizza e peroni!
    la sorella-l'amica nostalgica

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  5. ma che meraviglia!!cotta a legna poi :)

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  6. Grazie Mirtilla e benvenuta nel mio piccolo spazio culinario!

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  7. la focaccia cotta a legna è una goduria... bellissima e scommetto pbuonissima !!

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