venerdì 16 dicembre 2011

Maiale marinato con le mele

Mi trovavo in Trentino in un paesino molto bello e silenzioso, affacciato su un lago trasparente, e lì ho mangiato qualcosa di semplice ma di divino e per la prima volta ho capito perchè proprio la mela incarna il frutto del peccato. Assaggiando quel piatto mi sono sentita di colpo Eva, Biancaneve, la Bella addormentata nel bosco che si risveglia con una mela invece che con il solito bacio del principe...eppure era un piatto semplice, semplicissimo: un filetto di maiale con una purea di mele. 


So che non riuscirò mai a riprodurre quel piatto lì, ma di sicuro tornerò a mangiarlo in quel ristorante, però ho tentato un mio esperimento volutamente diverso da quello assaggiato in origine.
Ingredienti per 2 persone:
*200g di lonza di maiale
*1 mela annurca
*1 pugno di frutta secca (mandorle, noci, pinoli)
*3 cucchiai di salsa di soia
*3 cucchiai d'olio d'oliva
*1 cucchiaino di zucchero
*1 cucchiaino di gelatina di albicocche
*un pò di rosmarino e di timo
*1 cucchiaio di succo di limone
*sale e pepe q.b.


Io ho preso un pezzo di lonza di maiale intero e poi ho tagliato delle fettine molto sottili, le ho messe in un recipiente capiente e ho aggiunto la mela fatta a dadini e tutti gli ingredienti, ho mescolato bene e ho fatto marinare tutto per circa 2 ore.


Ho scaldato una padella antiaderente con un filo d'olio e ho fatto cuocere il maiale insieme alla sua marinatura per uqlche minuto, poi ho aggiunto un bicchiere scarso di vino bianco, l'ho lasciato sfumare e ho completato la cottura. La cottura del maiale non è stata lunga perchè volevo lasciare la mela croccante, ecco perchè le fette di lonza sono state tagliate sottilmente e ho tenuto il fuoco vivace. Il risultato alla fine mi è piaciuto, aromatico e semplice!


domenica 11 dicembre 2011

Parrozzo

Per me che sono abruzzese non c'è Natale senza un dolce semplice e raffinato, che ha l'aspetto di un poeta e il sapore di un contadino: il Parrozzo. In effetti la storia di questo dolce si intreccia con quella della tradizione contadina, di un pasticciere pescarese e del poeta Gabriele D'annunzio. Nel 1926 il pasticciere Luigi D'amico lo creò pensando al pane rozzo che i contadini preparavano con il granturco, di forma semisferica e cotto al forno a legna. Lo inviò all'amico poeta e questi scrisse: "Benedette D’Amiche e San Ciatté! / O Ddie, quanne m’attacche a lu parròzze, / ogne matine, pe’ lu cannaròzze / passa la sise de l’Abruzzo me".


 Ingredienti:
*6 uova
*150g di semola di grano duro
*150g di mandorle sgusciate ma devono rimanere con la loro buccia marrone più sottile
*250g di zucchero
*1 cucchiaio abbondante di liquore all'amaretto
*se necessario un cucchiaio di farina
*200g di cioccolato fondente
*un cucchiaino di succo di limone
*un pizzico di sale


Dividete i tuorli dagli albumi, montate i tuorli con lo zucchero, aggiungete un pò di succo di limone e continuate finchè il composto diventerà chiaro e spumoso. Ora tritate finemente le mandorle e aggiungetele alle uova insieme alla semola e al liquore all'amaretto. Montate a neve ben ferma gli albumi con un pizzico di sale e aggiungeteli piano piano all'impasto mescolandoli dal basso verso l'alto per non farli smontare. A questo punto versate il composto nella tipica forma semisferica del parrozzo, che in precedenza avrete ben imburrato e cosparsa di semola. Ora cuocete tutto in forno preriscaldato a 180° (meglio se ventilato) per circa 50-60min.


Dopo che il parrozzo sarà cotto e freddo, sciogliete 200g di cioccolato fondente e versatelo sopra. Spalmatelo in modo uniforme e fatelo asciugare. Il parrozzo è pronto!





                                                                                                                                                               

martedì 6 dicembre 2011

Torta Esterhazy

Eccomi! Dopo tanto tempo torno qui a scrivere e fotografare, assente giustificata però...il trasloco mi ha stroncato! Ora finito tutto (qualche scatolone ancora in giro!) primo post da casa nuova! E questa volta si tratta anche di una festa e di una torta che all'inizio è stata una tragedia...mi propongo di preparare la torta per il compleanno di mia cognata: cucina nuova, forno nuovo, un pò di incognite e siccome amo complicarmi la vita (o la vita si complica attorno a me) provo una torta difficilissima! Il risultato finale è stato però veramente strepitoso non solo per l'aspetto estetico ma anche per il gusto perchè era molto buona.



 Ingredienti:
*7 albumi
*400g di zucchero a velo
*120g di mandorle intere e 80g a lamelle
*30g di farina
*2,2 dl di latte
*50g di zucchero semolato
*10g di cacao amaro
*1 baccello di vaniglia
*1 limone non trattato
*30g di preparato per budino alla vaniglia in polvere
*2 tuorli
*1 cucchiaino di sherry
*1/2 cucchiaino di cannella
*200g di burro
*30g di gelatina di albicocche
*1 pizzico di sale
Io ho scritto gli ingredienti così come li ho trovati in una rivista ma nel corso della mia preparazione ci sono stati un pò di cambiamenti...di buon senso! Ho diviso la preparazione di questa torta in due giorni: nel primo ho preparato la base di dischi di meringa che la compongono, nel secondo giorno ho preparato la crema, la glassa e l'ho assemblata.


Iniziate a montare sei albumi, quando saranno già gonfi aggiungete 100g di zucchero a velo e continuate a montare, poi aggiungete un pizzico di sale, la scorza grattugiata di mezzo limone, la cannella, altri 50 g di zucchero a velo e montate finchè la meringa sarà ben soda e lucida. Ora unite la farina e le mandorle tritate finemente, mescolando con una spatola dall'alto in basso. 
E adesso viene il bello...prendete una placca da forno, stendetevi sopra la carta da forno e disegnate un cerchio di 20cm (io ho usato la sagoma di un piatto di plastica). Con una spatola dovete stendere il composto sul disco in modo uniforme e poi cuocerlo a forno caldo a 180° per 7-8 min. alla fine dovete ottenere 6 dischi. Io ci ho messo un pò per capire il giusto spessore dei dischi, il primo era troppo alto e rimaneva molle e appiccicoso...il secondo troppo fine e quando sono andata a staccarlo dalla carta da forno si è completamente sbriciolato...dovete trovare un modo per stenderli abbastanza sottilmente in modo che si asciughino. Anche i tempi di cottura non sono proprio questi perchè io avevo bisogno di più tempo per cuocerli, almeno 10min. Poi ero preoccupata che alcuni fossero troppo morbidi e altri troppo croccanti, in realtà alla fine i dischi vanno sovrapposti con la crema e tutti questi difetti al palato non si sentono assolutamente.


Ora si prepara la crema...lavorate molto bene 200g di burro ammorbidito. Versate 1dl di latte in una casseruola, unite lo zucchero semolato e i semini di vaniglia e portatelo al limite dell'ebollizione. Mescolate i tuorli con lo sherry, la polvere per budino e il latte rimasto, versate tutto nel latte bollente, mescolate e cuocete la crema a fuoco basso fino a che si addensa. Fate raffreddare la crema (passaggio fondamentale, io distratta dai capricci di mio figlio l'ho mescolata calda e la crema si è completamente rovinata, ho salvato tutto grazie a una vicina di casa che di Domenica mattina mi ha prestato altri 200g di burro e l'ho rifatta da capo, anche se a quel punto volevo piangere!) e mescolatela con il burro montato. Spalmate di crema 5 dei 6 dischi, tenendone da parte qualche cucchiaio, e sovrapponete i dischi. 


Scaldate un pò di gelatina di albicocche e spalmatela sull'ultimo disco. Mescolate l'albume e lo zucchero a velo rimasti (la quantità di zucchero a velo rimasta mi sembrava veramente troppa per un albume cosi' l'ho aggiunta a occhio, circa 150g) con qualche goccia di succo di limone fino a ottenere una glassa densa e lucida e spalmatene una parte sul disco già spalmato di gelatina. Ora mescolate la glassa rimasta con il cacao e con una tasca da pasticceria disegnate sulla glassa bianca dei centri concentrici. Tirateli poi con un coltello seghettato verso l'interno e poi verso l'esterno, posizionate il disco sugli altri. Spalmate i bordi con la crema rimasta (a me la crema non è rimasta, sarò stata troppo generosa quando l'ho spalmata sui dischi? Così con la forza di chi è arrivato quasi alla fine dell'impresa ho scaldato ancora un pò di gelatina di albicocche e ho usato quella) e cospargeteli con le mandorle a lamelle.
Alla fine come vi ho detto la torta è stata un successo ma non so se la rifarò mai perchè è veramente impegnativa, (anche se potrebbe essere una buona idea per Natale...ecco che mi ricomplico la vita!) comunque la crema alla vaniglia è buonissima e la prossima volta faccio un semplice pan di spagna e lo farcisco con questa!

mercoledì 19 ottobre 2011

Torta brownie cioccolato e pere


"Pere fondenti e cioccolato morbido da gustare senza ritegno", questo dovrebbe essere il sottotitolo per questo dolce veramente godurioso! La cioccolata c'è e in grandi quantità ( anche di burro purtroppo!), la croccantezza è data dalla base di biscotti sbriciolati e le pere fanno da perfetto contrappunto al tutto. Vi posso garantire che all'odore di questo dolce non si può resistere...


Ingredienti:
*450g di pere williams
*200g di cioccolato fondente
*3 uova
*160g di burro morbido + un pò per ungere la teglia
*100g di zucchero
*125g di farina
*25g di polvere di nocciole
*1 cucchiaino di lievito in polvere
*150g di biscotti secchi
Tritate i biscotti secchi e mescolateli con 60g burro ammorbidito, stendeteli poi sul fondo di una tortiera precedentemente imburrata e mettetela in frigo. Fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato e nel frattempo sbattete in una terrina le uova e lo zucchero per qualche minuto. Quando il cioccolato si sarà completamente sciolto, toglietelo dal fuoco e aggiungete 100g di burro, mescolate fino a quando il burro non si sarà completamente sciolto e il composto non risulterà liscio e omogeneo.


Ora incorporate le uova al cioccolato e unite anche la farina, la polvere di nocciola e il lievito, mescolate tutto. Lavate le pere e tagliatene un pò, togliete dal frigo la base di biscotti e ponete sul fondo le pere tagliate, versatevi sopra la crema di cioccolata e per finire adagiate sopra le fettine di pera rimanenti. Ponete tutto in forno a 160° per 50-55min. Sfornate e godetevela!




martedì 11 ottobre 2011

Vellutata di zucca e sedano rapa

Per adesso non ho ancora visto una foglia gialla, nonostante il freddo sia anche arrivato, e non è che proprio voglio lamentarmi però inizierei a desiderarlo un pò questo autunno. Ecco con la zucca almeno me lo porto un pò in tavola, sempre fedele all'inspiegabile istinto di mangiare e di trasformare in cibo le cose che desidero e che cibo non sono! Forse che il colore di questa vellutata non riesca a strappare almeno un sorriso?


Ingredienti:
*200g di zucca
*20 g di sedano rapa
*300ml di brodo vegetale
*mezzo bicchiere di latte
*2 cucchiai di stracchino
*abbondante prezzemolo
*olio d'oliva, sale e pepe
Tagliate la zucca e il sedano rapa a tocchetti e fateli stufare con un pò d'olio d'oliva per circa 5min. poi aggiungete il brodo vegetale caldo e lasciate sobbolire per 15min. almeno (fino a quando la zucca e il sedano rapa siano diventati morbidi).


Ora frullate tutto e rimettete sul fuoco dolce aggiungendo il latte, il sale e il pepe. Lasciate sul fuoco per qualche minuto e prima di servire aggiungete 2 cucchiai di stracchino (cercate di farli sciogliere nella vellutata) e un'abbondante presa di pepe e di prezzemolo tritato al momento. 


Ora potete servire la vellutata calda. In questa zuppa ho usato anche il sedano rapa che mangiato crudo ha un sapore molto deciso e piccante, ma cotto così diventa delicato e si amalgama molto bene alla morbidezza e alla dolcezza della zucca. Avvertenze per l'uso: questa non è una zuppa dai sapori forti e decisi, è delicata e quasi dolce...ecco io vi ho avvertiti!

venerdì 23 settembre 2011

Gratin di frutti rossi all'arancia

Ieri sera avevo una cena e il tempo a disposizione per preparare un dolce finale era veramente poco, così non ho puntato molto su questa portata, se pur indispensabile, è ho scelto una ricetta molto veloce e di cui già avevo in casa gli ingredienti. Alla fine questo dolce è stata la parte migliore di tutta la serata! Mi ha stupito, sorpreso e soprattutto me ne sarei mangiata il doppio ieri e avrei fatto anche il bis questa mattina a colazione se solo ne fosse avanzata una briciola, così eccolo:


Ingredienti:
*350g di frutti rossi misti (io avevo i mirtilli e le prugne piccole viola)
*1 uovo+3 tuorli
*1 arancia non trattata
*200ml di panna fresca
*15g di burro
* 50g di zucchero
In una casseruola portate a ebollizione la panna fresca. Nel frattempo mescolate insieme le uova, lo zucchero e la scorza di un'arancia. Versate la crema calda sulle uova e mescolate tutto.


 Dividete i frutti in quattro cocotte individuali già imburrate, versatevi sopra la crema all'arancia e infornate per 15-20min a 180°gradi. Potete servirlo tiepido ma anche freddo è molto buono!


martedì 20 settembre 2011

Zuppa ai funghi, piselli e zenzero

Di cosa ho bisogno in questo periodo? Di depurarmi e di energia! E quando penso che ho bisogno di sentirmi bene, leggera, quando penso al calore e al cibo che ci conforta come un abbraccio penso a lei: la zuppa. Le zuppe sono fantastiche perchè puoi metterci dentro di tutto un pò e, a meno che non si uniscano cavolo e cioccolata (che poi chi sa che insieme non stiano bene!), sono sempre buone...e poi si può sempre contare su una doppia versione che varia a seconda del peso forma del momento, una leggera, l'altra più raffinata, più intensa e sicuramente un pò più calorica! Oggi ve ne presento una ai funghi, una delle mie preferite in assoluto, con qualche variante un pò...frizzantina.


Ingredienti (per 2 porzioni abbondanti):
*60g di patate
*60g di piselli
*80g di champignon crema (cioè quelli con il cappello color crema appunto)
*1/2 l d'acqua (o di brodo)
*un pezzettino di porro (o cipolla)
*olio extravergine d'oliva
*un pò di zenzero
*qualche foglia di basilico
*1/2 bicchiere di latte
*sale e pepe
Tagliate a fettine sottili le patate, i funghi e il porro. Scaldate in una casseruola un cucchiaio d'olio (se volete la versione più sofisticata e meno dietetica usate il burro) e unitevi gli ingredienti insieme ai piselli, fate rosolare tutto dolcemente per qualche minuto e poi aggiungete l'acqua o il brodo bollenti, fate bollire per circa 20 min. 


Ora potete passare tutto nel mixer (e poi in uno chinois se ne avete uno), rimettete la casseruola sul fuoco molto dolce, aggiungete il latte (per versione non dietetica la panna fresca), lo zenzero grattugiato, il basilico, il pepe, aggiustate di sale e per guarnire io ho anche aggiunto due funghetti porcini ripassati in olio precedentemente. Servite calda e se avanza un pò non la buttate! Potete riutilizzarla come condimento per pasta fresca o gnocchi, o potete versarne un pò (magari con l'aggiunta di besciamella) nel fondo di una cocotte, adagiarvi sopra un uovo e cuocere in forno per circa 15 min...sarà delizioso!


venerdì 9 settembre 2011

Pan di banane

Non so se succede anche a voi ma a casa mia le banane si comprano sempre e poi rimangono lì ad aspettare che qualcuno di buon cuore le mangi e su di me non possono contare perchè in realtà io le odio proprio. Le banane a casa mia sono anche vittime di una strana, incomprensibile ma ferrea abitudine da parte di mio figlio: si mangiano solo dopo aver fatto il bagno al mare o in piscina! Insomma con queste banane io che ci devo fare?!...un Pan di banane!


Ingredienti:
*250g di polpa di banane (circa 2 banane)
*250g di zucchero
*125g di latte fresco e intero
*60g di burro
*60g di uova intere (circa 2 uova)
*250g di farina
*12g di lievito in polvere
*1 pizzico di sale
Unite i primi tre ingredienti e frullateli, poi aggiungete le uova, il burro fuso e mescolate tutto insieme. In una ciotola capiente aggiungete alla farina il lievito e il sale e poi versatevi sopra il composto con la polpa di banane. 


Miscelate il tutto delicatamente fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Versate il composto in una tortiera imburrata e fate cuocere a 180° per 30-40 min. Il sapore di questa torta è semplice e delicato ma se volete arricchirlo potete presentarla con della panna montata, del gelato alla banana o banane caramellate con cui  si sposano molto bene.


Questo dolce poi è molto adatto per lunedì mattina: riniziano le scuole no?!

domenica 4 settembre 2011

Torta all'uva fragola

Eccoci...le vacanze sono finite più o meno per tutti, si torna a casa, a lavoro, a scuola, si ricomincia a scrivere per il blog e ci si riorganizza per la quotidianità. Non so voi ma io i primi giorni di settembre provo sempre uno strano sentimento, un misto tra voglia di ricominciare e nostalgia per l'estate, poi ho sempre un impellente impulso che è quello di fare ordine e spazio, di buttare via qualcosa...il momento adatto per affrontare il mio prossimo trasloco! Nel frattempo, mentre fuori rinizia a piovere facciamo un bel dolce che mette sempre di buon umore...non si può ricominciare senza dolce!


Ingredienti:
*150g di uva fragola
*100g di farina 00
*50g di nocciole tritate finemente
*1 cucchiaino raso di lievito in polvere
*2 uova
*100g di zucchero
*100g di burro fuso
*1 pizzico di sale
In una ciotola unite insieme la farina, la polvere di nocciole, il lievito e un pizzico di sale. In un'altra sbattete le uova con lo zucchero, poi aggiungete la farina, il burro fuso e delicatamente l'uva fragola. Ungete una tortiera disponetevi l'impasto e fate cuocere per 35-40min. a 180°. Al posto dell'uva fragola potete usare anche i mirtilli o i lamponi che si sposano ancora meglio con il profumo di nocciola presente nell'impasto, con l'uva fragola invece l'assoluta protagonista è lei, il resto un contorno!


mercoledì 27 luglio 2011

Marmellata di piccole prugne gialle


 Cos'è che vi rende più orgogliosi cucinare? Le ricette della nonna, le ricette innovative frutto della vostra fantasia, quelle più complicate o quelle più semplici che però riuscite a realizzare alla perfezione...si si ma come vi sentite dopo aver preparato una deliziosa marmellata? Anzi dopo essere andate in campagna, aver raccolto delle meravigliose prugne gialle con vostro figlio, mentre si preparava un temporale e il mare si tingeva di viola, dopo aver riportato a casa il frutto del vostro lavoro e aver preparato una splendida e splendente marmellata, come vi sentite? Io benissimo e ora ve la presento anche...!

Ingredienti:
*1Kg di piccole prugne gialle
*500g di zucchero
*1 limone
*2 stecche di vaniglia
*5cl di rum
Il giorno prima della cottura della marmellata lavate e tagliate la frutta a pezzetti, aggiungete lo zucchero, le stecche di vaniglia aperte longitudinalmente, il succo del limone e lasciate macerare tutto. 


Il giorno dopo ponete la frutta in una grossa pentola e mettete a cuocere a fiamma vivace per circa 30 min. mescolando spesso e togliendo la schiuma che si formerà all'inizio in modo da rendere la marmellata più limpida. Quando la marmellata sarà diventata densa, a fuoco spento aggiungete il rum e mettetela subito nei vasi per conservarla, chiudeteli bene e girateli a testa in giù in modo che il calore della marmellata sterilizzi il barattolo e il tappo (per sicurezza potete anche cuocere i barattoli a bagno maria per almeno 15 min. dall'inizio del bollore).


E ora godetevi il sole estivo racchiuso in un barattolo!


sabato 23 luglio 2011

Cozze gratinate

In questo post parlerò proprio di loro, le indiscusse regine del mare: le cozze! Preziose, misteriose, succulente, morbide e saporite, appena aperte con un filo d'olio inondano la bocca di mare. In effetti io preferisco mangiarle con un filo d'olio e pepe abbondante ma anche gratinate non scherzano, così ecco la mia ricetta.




Ingredienti:
*delle belle cozze italiane
*pane raffermo
*aglio
*pomodoro maturo e fresco
*un pò di peperone rosso
*prezzemolo
*olio extravergine d'oliva, sale e pepe (o se volete anche peperoncino)
Pulite e aprite le cozze mettendole in una pentola capiente con un filo d'olio, coprite con il coperchio e aspettate che le cozze si aprano e che sprigionino il loro saporito sughetto. nel frattempo preparate il ripieno: prendete un pò di mollica di pane raffermo e tritatela così come il pomodoro, l'aglio, il pezzemolo e il peperone rosso. Mescolate bene, salate, pepate, aggiungete un pò d'olio e un pò di acqua di cottura delle cozze.


Ora togliete alle cozze che si sono aperte una delle due conchiglie (se una cozza dovessere essere un pò piccola potete unire un'altra e metterne due in una stessa conchiglia). Disponetele su una placca da forno e cospargete abbondantemente con il pane preparato in precedenza, aggiungete ancora olio e infornatele a forno già caldo a 180° per non più di una decina di minuti (le cozze non devono risultare troppo secche e troppo cotte).



Godetevi il sapore del mare!

mercoledì 20 luglio 2011

Pizzonte

In estate non possono mancare le pizzonte, una specie di pizza fritta semplice e deliziosa. Quando ero piccola le pizzonte calde erano l'unica consolazione per convincermi a venir fuori dal mare e affamata dagli interminabili giochi in acqua, non vedevo l'ora di sbranare la mia grossa, calda e unta pizzonta!


...di madre in figlio!

Ingredienti per circa 10 pizzonte:
*600g di farina 00
*1 bustina di lievito in polvere (quello secco per pizze)
*300ml di acqua
*5g di sale
*2 cucchiai di olio extravergine d'oliva + olio d'oliva per friggere


Disporre la farina a fontana su una spianatoia di legno e aggiungere tutti gli ingredienti mentre il sale, che non deve entrare in contatto con il lievito, ponetelo di lato. Impastare tutto energicamente e lasciate lievitare in un luogo asciutto e tiepido (coprite sempre l'impasto con un canovaccio umido) per almeno 4 ore. Ungete un piatto piano, prendete una piccola porzione di impasto e, disponendola sul piatto, lavoratela in modo da ottenere una forma tonda che tufferete nell'olio bollente.


Fate cuocere le pizzonte da ambo le parti fino a quando non diventeranno dorate e croccanti. Ora ponetele ad asciugare fra due fogli di carta assorbente, spolverate sopra un pizzico di sale e sono pronte! Io le amo mangiare così semplici a metà mattina ma sono anche buonissime per un antipasto o un aperitivo con i salumi o il pomodoro fresco.

...perfette anche per un pic-nic

mercoledì 29 giugno 2011

Insalata di polipo e orzo

Con il caldo i primi piatti freddi sono immancabili e poi sono ancora in città e ho una grande voglia di mare, così non potendo fare altro per ora ho cercato di metterlo nel piatto!


Ingredoenti:
*1 polipo
*100g di orzo (per due persone)
*scampi e mazzancolle
*salmone affumicato
*olive nere
*zucchine novelle
*qualche pomodorino
*prezzemolo, basilico, maggiorana
*un pò di succo di limone
*sale, pepe, olio extravergine d'oliva



Lavate bene il polipo (magari fatelo già pulire dal pescivendolo) e mettetelo a bollire in abbondante acqua salata a cui avrete aggiunto mezzo bicchiere di vino bianco o aceto. Fate bollire per circa 40min. poi spegnete il fuoco e fate raffreddare il polipo nell'acqua di cottura, così diventerà morbido. Una volta che il polipo sarà freddo, toglietelo dall'acqua e passando le mani sui tentacoli nel senso della lunghezza, togliete un pò di pelle e di ventose (ma non tutto, insomma un lavoretto sommario!). Con le forbici tagliate a tocchetti i tentacoli.



Ora potete cuocere l'orzo, gli scampi e le mazzancolle (io le ho bollite per circa 5-6min.), le zucchine (che ho tagliato a rondelle e ho rosolato con un pò d'olio). Assemblate tutto insieme e aggiungete le parti fredde: il salmone affumicato, i pomodorini, le olive nere, un pò di succo di limone, le erbe aromatiche fresche, olio, pepe e sale. Prima di servire fate riposare un pò l'insalata che così risulterà più saporita.

lunedì 20 giugno 2011

Melanzane ripiene di feta e maggiorana

Finalmente arriva il caldo e cresce la voglia di mangiare peperoni e melanzane, soprattutto in versione ripiena, nonostante il caldo il forno non si abbandona mai!, e con tante erbe aromatiche. Così vi presento la mia melanzana ripiena con feta e maggiorana (del mio balcone!).

Ingredienti:
*2 melanzane
*2 tuorli d'uovo
*150g di formaggio feta
*abbondante maggiorana e basilico
*olio extravergine d'oliva
*sale e pepe q.b.
Tagliate a metà longitudinalmente le melanzane, scavate la polpa al centro, tagliatela a pezzettini e mettetela a cuocere in una padella calda con olio, sale e pepe per circa 10-15min. Quando la polpa vi sembrerà cotta, fatela raffreddare e frullatela con le erbe aromatiche, la feta e un tuorlo d'uovo.


Ora riempite le melanzane scavate in precedenza con questo ripieno (su quattro parti di melanzana sono riuscita a riempirne solo tre) e ponete sopra ogni metà un rametto di maggiorana. Ponete in forno caldo a 200° le melanzane coperte con un foglio di alluminio per circa 30min. Poi togliete il foglio di alluminio e cuocete per altri 30min.circa. 


A 10min. dalla fine della cottura togliete le melanzane dal forno, spennelate la superficie con un tuorlo sbattuto e completate in forno la cottura.