venerdì 28 gennaio 2011

Ravioli con farina di ceci

Questi ravioli sono un esperimento ben riuscito. Avevo voglia di qualcosa di goloso ma allo stesso tempo di un sapore semplice e un pò "rude"... così ho unito la farina di ceci, le patate, lo speck e alla fine ecco i ravioli (che per me rappresentano il massimo della golosità)! 


Ingredienti per 3-4 persone:
*100g di farina 00 (più la farina per stendere la pasta)
*100g di farina di ceci
*2 uova
*1 bella patata grande
*1/2 bicchiere di panna fresca
*50-70g circa di speck
*burro, sale e pepe q.b.
In una ciotola capiente unite le due farine e poi le uova sbattute (la farina di ceci non consente di ottenere un impasto molto elastico, anzi quando l'andrete a lavorare sarà duro e difficile da stendere. Se quindi volete un impasto più morbido secondo me potete aggiungere un uovo in più o un pò di vino bianco). Impastate energicamente per qualche minuto e poi formate una palla e lasciate riposare per almeno mezz'ora. Nel frattempo bollite la patata, quando sarà cotta passatela nello schiacciapatate, aggiungete il sale e un pò di panna fresca (qui la quantità di panna dipende un pò dalla farinosità della patata, quindi le mie dosi sono indicative, dovrete comunque ottenere un composto morbido e spumoso tipo purè).


Ora potete tirare la pasta. Io ho usato la nonna papera, prima passatela nella misura più larga e poi in quella più piccola, perchè la pasta dei ravioli deve essere sottile e trasparente, o almeno io la volevo così. Sul rettangolo di pasta tirato posizionate delle piccole palline del ripieno di patate, copritele con un altro rettangolo di pasta e tagliate i ravioli con un coppapasta o con la rotella dentata. Cuocete per qualche minuto i ravioli in acqua bollente e salata, in una padella calda fate sciogliere il burro a fiamma vivace e unite lo speck tagliato a striscioline, poi fatevi saltare i ravioli e quando servite sul piatto aggiungete un'abbondante macinata di pepe nero. Io avrei voluto mettere dei semi di papavero insieme allo speck, ma non avevo voglia di andarlo a comprare, comunque secondo me ci starebbero benissimo!



venerdì 21 gennaio 2011

Muffin cioccolosi

Il titolo di questo post è opera di mio figlio come pure la scelta indiscutibile di usare il cioccolato e di vietare nella mia ricetta l'uso delle carote o almeno delle pere... non l'ho spuntata e che muffin cioccolosi siano! Ma tanto i muffin sono sempre buoni, golosi, consentono mille varianti nella ricetta e nella scelta degli ingredienti e la prossima volta, giuro, li faccio salati (di nascosto!). Intanto facciamo colazione e merenda con questi...


Ingredienti per circa 6 muffin:
* 100g di farina di mandorle
* 150g di farina 00
* 100g di cioccolato fondente
* 12g di lievito in polvere
* 1 uovo intero e 1 tuorlo
* 60g di burro fuso
* 1 cucchiaio di zucchero
* 3-4 cucchiai di latte
* 1 pizzico di sale

 A bagnomaria fate fondere dolcemente il cioccolato. In un recipiente capiente mettete le due farine, il lievito, lo zucchero e il sale, poi aggiungete le uova leggermente sbattute. Dopo aver mescolato con cura incorporate il cioccolato sciolto, il burro fuso e 3 o 4 cucchiai di latte (il composto deve essere morbido ed elastico). Distribuite il composto nelle formine (se usate quelle di alluminio imburratele prima) e mettete in forno a 200° per 15-20 min. (saranno pronti quando li vedrete gonfi, asciutti e leggermente coloriti in superficie). Finito, semplici, buoni e soprattutto... cioccolosi!




mercoledì 12 gennaio 2011

La focaccia di mio fratello

Questa ricetta non è altro che la classica ricetta della pizza, almeno per come la faccio io, con un ingrediente in più: mio fratello! Eravamo entrambi studenti universitari fuori sede e spesso, soprattutto il fine settimana, sentivamo la mancanza del pranzo dalla nonna...così iniziammo a sperimentare piatti che di solito ci facevano a casa (e anche a frequentare ristoranti che in qualche modo ci dessero un senso di famiglia come un ristorante eritreo a conduzione familiare in cui andavamo come si va a mangiare dai propri parenti). 


Iniziò così la nostra avventura con la pizza, affinammo la ricetta, la lavorazione...e alla fine la nostra pizza era buonissima, per la fortuna anche dei nostri amici che per la "serata pizza" erano invitati. Tra me e mio fratello però c'è sempre stato un elemento di disaccordo: l'uso dell'olio. Io tendevo a esserne parca, lui abbondava in un modo a me misterioso e imperscrutabile. Ora che non viviamo più insieme ognuno è rimasto fedele alla ricetta elaborata  in quel periodo ma seguendo le diverse inclinazioni e io che sono generosa e che mangio volentieri la sua buonissima pizza (tanto l'olio non ce l'ho messo io e occhio che non vede cuor che non duole...anche se forse su questo punto si dovrebbero interrogare le mie cosce!) ve la presento!


Ingredienti:
*500g di farina
*250 ml di acqua tiepida (se vedete che l'impasto risulta troppo duro aggiungete altra acqua)
*1 bustina di lievito disidratato per pizze (la bustina contiene 7g di lievito che corrispondono a 25g di lievito di birra fresco)
*2 cucchiani di zucchero
*1 pizzico di sale
*passata di pomodoro
*origano
* olio extravergine d'oliva: per la mia versione circa 2 cucchiai più quello che serve per ungere le mani quando si deve stendere la pizza, per la versione di mio fratello una dose che non riesco a calcolare...comunque tanto


Mescolate la farina, il lievito, lo zucchero e il sale (se usate il classico cubetto di lievito di birra dovete invece scioglierlo nell'acqua tiepida prima di mescolarlo con la farina), poi aggiungete l'acqua tiepida, l'olio e iniziate a impastare energicamente per circa 10 min. L'impasto alla fine deve essere elastico, morbido e liscio. Ora formate con l'impasto una palla, ponetelo dentro un contenitore e ricopritelo con un canovaccio umido (potete anche usare la pellicola per alimenti). Fate lievitare in un luogo piuttosto caldo, ad esempio nel forno spento ma preriscaldato a 50°, e cercate di non toccarlo e di non muoverlo per almeno 2 ore. Io vi consiglio di farlo lievitare a lungo perchè la pizza risulta essere più digeribile e fragrante. Per questa focaccia invece il procedimento è un pò diverso: quando avrete finito di impastare, ungetevi bene le mani, dividete l'impasto in due parti uguali e stendetelo direttamente nella teglia con cui poi andrà in forno, fatelo lievitare così, naturalmente sempre coperto e al caldo.


Quando la pasta sarà ben lievitata aggiungete sopra la passata di pomodoro, l'origano, il sale e l'olio (se invece avete seguito il procedimento della pizza classica che verrà più bassa, stendete l'impasto nelle teglie con le mani unte e condite). Mettete tutto in forno che avrete riscaldato al massimo, una per volta (questo è un consiglio importantissimo per la buona riuscita di una pizza cotta bene e in questo caso morbida dentro e croccante fuori) per circa 10-15 min (insomma guardate e regolatevi) e poi mangiatela perchè è buonissima!


venerdì 7 gennaio 2011

Anellini alla pecorara

Durante le feste è inevitabile aver voglia dei sapori della nostra infanzia, sarà proprio per questo che sto infilando una ricetta tradizionale dietro l'altra... e così eccone una ancora! La pasta alla pecorara è sempre stato uno dei miei piatti preferiti e mia nonna lo cucinava sempre quando voleva prepararmi qualcosa di speciale, sarà la pasta allegra a forma di anellini, le verdure, la ricotta sopra come una montagna di neve...fatto sta, preparatemi gli anellini alla pecorara e io sarò felice. Mi ricordo poi di una volta che eravamo in vacanza in montagna e i miei invitarono molti amici a cena... un'intera giornata a fare anellini, tutti i bimbi messi sotto a lavorare la pasta, non sapevamo più dove metterli, mi sembrò un'impresa titanica, quindi siate prodighi nella preparazione di questa ricetta perchè è proprio la pasta dell'abbondanza!


Ingredienti per la pasta (4 persone):
*1 patata media
*2 uova
*150g di farina 00
*1 pizzico di sale
Lessate la patata e schiacciatela con lo schiacciapatate, quando si sarà intiepidita unite le 2 uova sbattute  e poi la farina e il sale. Impastate bene fino a ottenere un composto morbido e abbastanza liscio. Poi, come per gli gnocchi, prendete un pezzettino di pasta, allungatela con le mani come quando da piccoli si giocava con la plastilina, quando avrete formato un filo abbastanza lungo e sottile, attorcigliatene un pò attorno al vostro dito medio formando un anellino, unite le estremità, dividetelo dal restante filo e il gioco è fatto. Certo vi dovete armare di pazienza per fare tanti anellini, però è anche divertente, quasi un gioco e fate partecipare anche i bambini!


 Ingredienti per il sugo:
*1/2 cipolla
*1 spicchio d'aglio
*1 melanzana
*1 peperone rosso
*1 zucchina
*5 o 6 champignons
*1 pugno di olive nere
*salsa di pomodoro
*300g di ricotta di pecora
*parmigiano reggiano grattugiato
*olio extravergine d'oliva e sale q.b.
Preparate il sugo con l'olio, i funghi puliti e tagliati, la cipolla, l'aglio e la passata di pomodoro e far cuocere a fuoco medio per almeno 10 min. Nel frattempo lavate e tagliate le verdure rimanenti e fatele appassire in una padella con un pò d'olio d'oliva per circa 15 min. (quando saranno diventate morbide ma non disfatte). Quando il sugo e le verdure saranno pronte, buttate gli anellini in acqua bollente e salata per circa 15 min. (controllate sempre assaggiando il grado di cottura). Ora unite al sugo le verdure, una parte della ricotta, le olive nere e il parmigiano e con questo condite gli anellini. Prima di servire versate sopra ogni piatto un pò di ricotta fresca magari aiutandovi con lo schiacciapatate e ora potete finalmente gustare questa delizia!








        

giovedì 6 gennaio 2011

Le mani in pasta

Primo post dell'anno... e allora un buon anno nuovo a tutti!!! Ci ho pensato un pò a questo inizio, insomma per il primo post del 2011 volevo qualcosa che avesse un significato per me e per i miei nuovi propositi (... si anche quest'anno non ho saputo sottrarmi al rito bilancio-proposito). Mi aspetta un anno lungo e un pò difficile ma so che ne ho bisogno perchè ciò che voglio è seguire un certo filo di Arianna, fino in fondo, e scoprire nuovi orizzonti interiori... dunque armiamoci di pazienza. E il cibo? Il cibo serve a semplificare ciò che è complicato, addolcire ciò che rode, far godere senza ritegno le parti di noi che costringiamo e riduciamo al silenzio e all'immobilità. Io che devo distruggere un pò di cose e costruirne altre, ho bisogno di fondamenta... anche culinarie e l'unico vero inizio in cucina per me è l'impasto. Mettere le mani in pasta, lavorare solo acqua e farina e creare qualcosa che abbia un'altra forma e un sapore, far vivere e muovere ciò che prima era informe e immobile. In effetti non vi darò una vera e propria ricetta ma l'immagine di un movimento, le mani di mio figlio e di mia madre che fanno delle tagliatelle, o meglio delle "patillucce" visto che l'impasto è fatto solo di acqua e farina. Per 4 persone potete usare indicativamente 300g di farina (150g "00", 150g "0") e mezzo bicchiere di acqua per ogni 100g, un pizzico di sale e...buttatevi...datevi da fare...usate le mani!


....e naturalmente il mattarello....


alla fine tagliate e condite le tagliatelle con il sugo più semplice che potete e sapete fare...