mercoledì 10 novembre 2010

Secondo rinascimentale

Questa ricetta l'ho incontrata per la prima volta durante una presentazione di piatti tipici dell'epoca rinascimentale. In realtà è semplicissima, basta preparare una purea di finocchio e rosolare uno spezzatino di tacchino, ma vi assicuro che il sapore vi stupirà, almeno per me è stato così. Ho scoperto che la carne bianca è deliziosa accompagnata in questo modo e questo piatto è entrato a far parte del menù quotidiano della mia famiglia, soprattutto quando iniziano i primi freddi.
Ingredienti per 2 persone (e un bambino):
*250g (circa) di spezzatino di tacchino (potete comprare anche un bel filetto di fesa di tacchino e tagliarlo voi a spezzatino)
*1 finocchio non molto grande (naturalmente 1/2 se il finocchio è grande)
*un pò di farina
*un pò di latte (se ne può fare anche a meno in realtà)
*burro, sale e pepe q.b.



Tagliate a tocchetti il finocchio e fatelo cuocere a fuoco basso con una noce di burro e se volete un cucchiaio di latte, o d'acqua tiepida, o di brodo vegetale, per circa 10-15 min. (insomma quando sarà diventato morbido). Infarinate i tocchetti di tacchino (io ho usato la farina di riso perchè crea una cremina più consistente) e fateli rosolare a fuoco vivace, con una noce di burro e in una padella antiaderente e larga, per circa 10 min. Poi sfumate con del vino bianco, o del brodo vegetale, e lasciate cuocere per almeno altri 10 min. Attenti a non fare bruciare la cremina che si creerà, quando vedete che il sughetto si restringe troppo aggiungete un cuccchiaio d'acqua tiepida o di brodo vegetale. Quando il tacchino sarà pronto, frullate il finocchio: dovrete ottenere una purea, quindi il composto non dovrà essere troppo liquido, nè troppo "liscio", cioè non frullatelo alla perfezione, va bene anche lasciare qualche pezzetto di finocchio, salate e pepate. Disponete la purea su un piatto e sopra adagiate lo spezzatino di tacchino, non prima di aver aggiunto anche qui sale e pepe.


Allo spezzatino di tacchino potete aggiungere qualche pistillo di zafferano, che aggiungerà colore e aromatizzerà il piatto di note anora più profumate, inoltre lo zafferano è assolutamente coerente con l'epoca in cui questo piatto veniva realizzato essendo considerato prezioso come l'oro, oltre che a colorare d'oro i vostri piatti.

Metti un finocchio a cena

Con questa ricetta aderisco all'iniziativa organizzata da un gruppo di blogger: Metti un finocchio a cena...Buon appetito Mr.B!
E si! vogliamo regalare al nostro presidente del consiglio un bel finocchio per cena per dissentire sulle sue ultime esternazioni omofobe. Buona cena a tutti!

2 commenti:

  1. Una ricetta intringante...!! :-)

    grazie per il tuo contributo, ti inserisco subito in elenco!!
    Norma

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  2. Grazie! Ho aderito volentieri e con piacere vedo che tanti altri lo hanno fatto!

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